PM5 Talent: presentati al Cinema Astra i cortometraggi di fine anno

Si è tenuta presso il Cinema Vittoria di Napoli, la proiezione dei cortometraggi di fine anno di alcuni allievi Kids della PM5 Talent diretta Peppe Mastrocinque, agenzia che da anni si rivolge ad attori, sceneggiatori e registi, lavorando nel settore cinematografico, televisivo e pubblicitario.
La PM5 Talent, nel corso dell’anno realizza corsi di formazione cinematografica con lo scopo di fornire ai giovani attori assistiti una formazione completa, per affrontare nel migliore dei modi il lavoro davanti la macchina da presa.
Ed è proprio a questi giovani attori che la PM5 Talent ha dato la possibilità di diventare protagonisti di 4 cortometraggi dal titolo: Lady Sophie, Tana libera tutti, Piergiorgio G. e Poeti Velati.
I ragazzi hanno dato prova del loro talento, ma soprattutto dell’amore che nutrono per la recitazione. Un plauso di questa operazione ben riuscita e di questa giornata caratterizzata da un forte impatto emotivo da parte di tutti i partecipanti, va sicuramente al loro mentore e actor coach Peppe Mastrocinque e ai docenti Luigi Russo (regia) e Giuseppe De Cicco( recitazione), che hanno curato sia la regia che il montaggio.
«I corti fanno parte di un percorso Formativo-pedagogico  – spiega il direttore Peppe Mastrocinque  – all’interno della nostra scuola. Sono delle vere e proprie esercitazioni di “studio” che hanno come finalità di mettere gli allievi in relazioni dinamiche formative ed educative propedeutiche al lavoro dell’attore. La doppia valenza ci consente di lavorare con i ragazzi sia dal punto di vista estetico rappresentativo che, dal punto di vista personale nella gestione delle emozioni su un set cinematografico, come ad esempio: saper gestire la propria ansia da prestazione; gestione della ripetizione emotiva relativa alla stessa scena, ottimizzare i tempi morti da set, ascoltare le consegne registiche, lavorare in gruppo, accrescere le proprie sicurezze partendo dalle proprie fragilità e, tanto altro ancora. Oggi più che mai credo che il compito di un educatore sia quello di mettere in relazione i ragazzi con il proprio sé più profondo senza perdere il contatto con la realtà dei nostri tempi, dando loro una contemporaneità alle proprie esperienze che talune volte a noi adulti è mancata. Educare al bello è una delle nostre priorità, ma ancora di più educare a saper vedere il bello anche dove apparentemente si fa fatica».